Fonduta valdostana, ricetta originale e segreti in Valle D’Aosta.

Oh Fonduta valdostana- sei buona con la fontina -ma non con il formaggio grana!- Sei gialla, sei cremosa, sei densa,- e perciò, oh Fonduta,- sei sempre nella mia dispensa”, recita in una filastrocca la celebre Cuoca Itagnola. La fontina è il prodotto trainante della gastronomia della Valle D’Aosta, ingrediente principe della ricetta originale della fonduta valdostana. Viene a tutt’oggi lavorato, secondo la tradizione secolare, entro due ore dalla mungitura del latte delle vacche valdostane e diviene formaggio dopo novanta giorni di maturazione in grotta.

L’origine della fontina risale al XV secolo, sulla base dell’affresco di una delle lunette esistenti nel castello d’Issogne, in Valle D’Aosta, che raffigura una scena di vita quotidiana del tardo Medioevo con delle forme di formaggio valdostano dall’aspetto del tutto simile alla fontina contemporanea.

Fonduta valdostana, tutto il sapore della fontina

La fonduta valdostana è una variante regionale di una preparazione molto diffusa nelle zone dell’arco alpino. Gli ingredienti principali delle fondute sono formaggi a pasta dura, che sciolti fino a ottenere la giusta consistenza e sono gustati tradizionalmente con crostoni di pane, ma volendo anche con polenta o verdure.
Oggi ci occupiamo della fonduta valdostana, rigorosamente a base di fontina. La fontina è un’istituzione in Valle D’Aosta e un simbolo regionale, non a caso è stata inserita dal Wall Street Journal tra i 26 migliori formaggi al mondo.

La fontina DOP valdostana osserva un metodo di produzione scrupoloso, accuratamente controllato dal Consorzio Produttori Fontina e dalla Cooperativa Produttori Latte e Fontina: il latte vaccino viene lavorato entro due ore dalla mungitura, e il formaggio è lasciato a stagionare in grotta per almeno tre mesi prima di essere commercializzato e consumato.

Un po’ di storia della fonduta valdostana

L’origine della fonduta è nebulosa: per alcuni è un’invenzione svizzera, per altri un prodotto piemontese dei Cavour. Oltre ad essere citata da Pellegrino Artusi (che l’ha definita “cicimperio”), la fonduta è presente nel “Trattato di cucina” di Giovani Vialardi, chef dei re Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, si tratta quindi di una ricetta antica e apprezzata già dai Savoia.
La fonduta valdostana è una pietanza gustosa e nutriente, che può essere proposta come antipasto, come secondo, ma anche come sostanzioso piatto unico, magari variando i prodotti di accompagnamento.

Si può inoltre scegliere di servirla in ciotole mono-porzione oppure in un unico tegame al centro della tavola, per rendere l’atmosfera collettiva e divertente. Pur sembrando a prima vista una preparazione semplice, la fonduta valdostana nasconde delle insidie. Il formaggio deve infatti essere sciolto nel modo giusto per evitare la formazione di grumi, ma al tempo stesso non deve filare. Vuoi evitare sorprese e cucinare una fonduta valdostana perfettamente cremosa? Segui i passaggi della ricetta!

La fonduta valdostana, segreti ed ingredienti

Il segreto della fonduta valdostana risiede nella capacità di fondere il formaggio cosicché assuma la giusta consistenza. Perciò è necessario scaldare la fontina insieme al latte, senza superare i sessanta gradi, per poi aggiungere i tuorli d’uovo per conferire consistenza alla crema di formaggio.

La fonduta è un piatto unico molto sostanzioso, spesso consumato con crostoni di pane o con fette di polenta. Sei pronto per realizzare una fonduta valdostana cremosa e sfiziosa, e a scoprire tutti i segreti della ricetta originale? Prendi nota!

Fonduta valdostana

Ricetta fonduta valdostana

Ingredienti

  • 400 gr di fontina valdostana
  • 250 g di latte intero
  • 4 tuorli duovo
  • 30 g di burro
  • pepe bianco

Procedimento

Taglia a pezzettini la fontina e raccoglila in una terrina. Versa il latte indicato e lascia riposare per un’ora. Trasferisci in un tegame con doppio fondo.

Unisci il burro freddo a pezzetti, poni il recipiente a bagnomaria e lascia fondere il formaggio.

Quando il composto raggiungerà una consistenza cremosa, incorpora un tuorlo per volta mescolando immediatamente. Servi la fonduta bollente.

Info autore
Ciro Cristian Panzella